Via libera al PGT per disegnare la Limbiate del futuro

(Limbiate, 31 marzo 2014) – Semaforo verde per il Piano di Governo del Territorio: nella serata di giovedì 27 marzo, il Consiglio comunale ha adottato lo strumento urbanistico che detterà le linee guida per lo sviluppo della città.
La redazione del documento è stata piuttosto travagliata, in quanto ha visto il cambio della guardia al vertice dell'assessorato che si è occupato del suo studio. “A questo proposito – spiega il Sindaco Raffaele De Luca vorrei ringraziare tutti i tecnici che hanno lavorato al progetto e, in particolare, l'assessore Paolo Ferrante, che con la sua esperienza e conoscenza della materia ha consentito, in soli cinque mesi, di accelerare e di concludere l'iter”.
Il documento che l'Amministrazione limbiatese ha presentato è frutto di un'opera di mediazione essenziale tra due esigenze prioritarie. Da una parte, la necessità di non consumare il territorio, dall'altra l’opportunità di offrire comunque una possibilità di crescita, che è fisiologica in qualsiasi comunità, e di risolvere un grave problema di frattura rappresentata dalla presenza, al centro del territorio, di una grande cava. “Si è trattato di un lavoro importante – interviene l'assessore all'Urbanistica, Paolo Ferrantee noi siamo convinti che questo PGT sia una buona sintesi tra le due esigenze e che la sua applicazione possa essere apprezzata dai cittadini”.
Le aree di intervento del PGT adottato sono tre:
- Sull'ex Antonini vengono lasciate aperte alcune possibilità, a patto che si tratti di iniziative pubbliche che preservino il luogo senza stravolgere i volumi presenti ma soltanto lavorando su di essi. La proposta dell'Amministrazione è quella di estendere l’area del Parco Groane a quest’area, proprio per rafforzare il concetto di area pubblica che servirà i cittadini.
- L'area a sud del canale Villoresi verrà mantenuta a vocazione agricola.
- Sulla cava Ferrari, l'Amministrazione pensa che possa essere strategico consentire minime edificazioni utili a valorizzare un'area attualmente ai margini del territorio che dovrà invece trasformarsi in una “cerniera” tra i quartieri cittadini confinanti. Si pensa, ad esempio, ad un progetto che preveda un ampio spazio a verde con laghetti artificiali, un luogo di ritrovo, magari anche per concerti all’aperto, e abitazioni dedicate all'housing sociale in favore delle le giovani coppie, attraverso il vincolo di destinare il 30% della quota di volumetrie edificabili all’housing sociale.

La redazione del PGT – conclude il primo cittadino - costituisce prima di tutto un atto di responsabilità e di volontà di fare quello che è giusto per la città, quello che è giusto per il bene comune. E’ uno strumento vivo, di cui l’adozione rappresenta solo il primo passo: invitiamo i cittadini e i gruppi rappresentativi della città a dare il proprio contributo presentando, entro i termini di legge, le proprie osservazioni, le quali verranno valutate ed esaminate ed eventualmente accolte”. L'obiettivo è quello di approvare il PGT entro l'estate prossima.